La richiesta di trattamenti estetici di denti e bocca è molto aumentata negli ultimi anni: sempre più persone di ogni età, fanno richiesta di un sorriso perfetto, denti allineati e “più bianchi”. Giova ricordare che non può esistere estetica senza salute e che normalmente l’estetica si accompagna anche ad una funzione corretta, il che significa che prima di procedere alle tecniche per allineare i denti o migliorare il sorriso, è necessario eseguire una visita completa ed accertarsi che non ci siano patologie orali in atto a carico di denti, parodonto (osso e gengive) e mucose: in tal caso, queste patologie vanno curate prima.
Ma cos’è l’estetica dentale?
La principale richiesta di estetica formulata dai pazienti riguarda l’allineamento e il colore dei denti. In realtà i principi di estetica dentale sono molto più complessi e coinvolgono la percezione di insieme che si ha di un sorriso gradevole: questa è relativa soprattutto alla simmetria e alle proporzioni dei denti, alla modalità con la quale la luce è riflessa dalla superficie, a quanto tessuto gengivale si scopre nel sorriso e alla sua festonatura, infine alla posizione dei denti rispetto alle labbra, a come le labbra scoprono i denti e quale volume occupano all’interno del terzo inferiore del viso. L’estetica dentale, quindi, lavora sulla perfetta costruzione di un sorriso ed è una sapienza composita, che richiede competenza ed esperienza.
Le migliori terapie e tecniche di estetica dentale
Esibire un sorriso perfetto rafforza l’autostima, ma è il risultato di una bocca curata e sana che contribuisce alla salute generale dell’individuo. Una bocca sana si costruisce fin dalla prima infanzia, facendo prevenzione e curando l’igiene dentale fin da piccolissimi. I denti allineati in un parodonto sano, sostengono una funzione masticatoria corretta, l’equilibrio dei movimenti articolari e, in certa misura, anche della postura. Di seguito illustriamo le più apprezzate tecniche di estetica dentale che oggi la moderna odontoiatria può offrire a tutti per restituire il piacere di un sorriso bello e di una dentatura sana.
Sbiancamento dentale
Lo “sbiancamento” dei denti si ottiene con sostanze ossidanti, perossido di idrogeno o perossido di carbamide, in concentrazioni variabili, applicate sulla superficie del dente e attivate mediante una fonte di luce, alogena o laser. L’effetto che si ottiene può essere più o meno marcato, a seconda della tecnica. Tutti i tipi di sbiancamento dentale hanno una durata limitata nel tempo e devono essere ripetuti per mantenere la luminosità desiderata. Le tecniche che utilizzano sostanze a bassa concentrazione possono essere ripetute più spesso. La possibilità di “sbiancare” un dente è strettamente correlata allo spessore dello smalto e al colore iniziale, non tutti possono avere denti bianchissimi e ci sono anche condizioni in cui lo sbiancamento è controindicato.
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Faccette estetiche
Le faccette dentali estetiche sono dei sottilissimi gusci generalmente di ceramica (ma anche di composito) che si applicano sulla superficie del dente per migliorarne forma, colore e volume. Lo spessore di questi manufatti protesici è molto sottile, pochi decimi di millimetro. Sta all’abilità dell’odontotecnico l’arte di ottenere forma, luminosità, ma anche profondità e resistenza in uno spessore così ridotto. Quasi sempre, è necessario creare lo spazio per l’applicazione delle faccette riducendo la superficie del dente mediante limatura. Pertanto è indispensabile una corretta diagnosi iniziale, poiché il processo di limatura del dente è irreversibile. Solo nel caso in cui si voglia solo aumentare il volume del dente (faccette additive) la sua limatura può essere non richiesta. Le faccette sono poi incollate ai denti con una tecnica specifica e molto resistente.
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Allineatori trasparenti
Un disallineamento dentale evidente rende un sorriso molto asimmetrico e sgradevole, costituisce un ostacolo all’igiene orale, aumenta il rischio di carie e malattia parodontale. Sia nell’adulto che, più di recente, anche negli adolescenti e nei bambini, la terapia ortodontica per il riallineamento dentale può essere eseguita mediante allineatori trasparenti, ossia delle mascherine sottili, quasi invisibili, che si applicano in arcata superiore ed inferiore e progressivamente, lentamente, conducono i denti alla loro migliore posizione.
Questa tecnica, ideata negli Stati Uniti da Invisalign all’inizio dell’anno 2000, è estremamente sofisticata ma anche molto confortevole ed affidabile, discreta, ed efficace, consente inoltre un’igiene dentale ottimale. Un’impronta digitale delle arcate del paziente viene rilevata, in pochi minuti, nel corso della prima visita. Il software è in grado di mostrare, immediatamente sul video, la situazione attuale e la posizione dei denti alla fine del trattamento proposto, affinché il paziente possa vedere in anticipo quello che potrà essere il risultato finale. Le fotografie del sorriso e del viso, oltre ad un esame radiografico standard, completano la raccolta di dati inviati alla casa madre, nel giro di poche settimane si ricevono le mascherine che saranno gradualmente consegnate al paziente con le istruzioni d’uso. Un canale di telemedicina consente al paziente, anche se è distante, di comunicare tramite smartphone con l’ortodontista, per essere comunque sempre seguito e assistito.
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Protesi dentali estetiche
I pazienti che nel corso della loro vita abbiano purtroppo perduto alcuni denti, non devono rinunciare all’estetica. In una bocca pulita e sana, quindi dopo aver curato eventuali patologie dentali o parodontali, è possibile applicare protesi fisse su denti naturali o su impianti, in grado di ripristinare funzione ed estetica. I nuovi materiali estetici, cioè completamente bianchi e senza metallo (disilicato di litio, zirconia…), possono essere adeguatamente mimetizzati all’interno della bocca per restituire un sorriso gradevole e naturale.
Impianti a carico immediato
La tecnica dell’implantologia a carico immediato può essere applicata, in casi selezionati, per ridurre i tempi di una riabilitazione protesica e offrire al paziente un comfort estetico e funzionale nella stessa seduta chirurgica di inserimento degli impianti. I moderni flussi di lavoro digitale permettono di inserire gli impianti nelle posizioni progettate in anticipo, incrociando i dati derivanti dall’esame radiografico (TAC) con il progetto digitale della protesi (implantologia guidata). Queste tecniche sono più frequentemente dedicate a grandi riabilitazioni.
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