La fluoroprofilassi è un trattamento molto diffuso, soprattutto in età pediatrica, per prevenire la formazione della carie. Terapia utile a mantenere in salute i denti da latte, la fluoroprofilassi deve essere compiuta con attenzione per evitare che sfoci in fluorosi e disturbi il normale equilibrio dell’organismo.

Le differenze tra fluoroprofilassi topica e sistemica

La fluoroprofilassi può essere topica o sistemica. Con la fluoroprofilassi topica, cioè con il fluoro applicato direttamente sul dente sotto forma di gel o dentifrici, si ottiene l’effetto di rinforzare la superficie del dente. Nella fluoroprofilassi sistemica invece, si somministra un composto al fluoro sotto forma di gocce o piccole pasticche fin dalla più tenera età e fino alla completa formazione dei denti permanenti. Questa pratica, però, è consigliabile solo per pazienti che vivono in zone in cui la concentrazione di fluoro nelle acque potabili è modesta, altrimenti non va applicata perché potrebbe risultare dannosa dando luogo a fenomeni di “fluorosi”.

Cos’è e a cosa serve il fluoro

Il fluoro è un minerale naturale presente in quasi tutto il nostro organismo, in maniera particolare nei denti e nelle ossa, che fortifica, favorendo il deposito di calcio al loro interno. Per questo il fluoro è utilissimo anche a favorire il buono sviluppo dei denti: la sua presenza contrasta l’acidità del cavo orale e riduce danni allo smalto. Una carenza di fluoro può generare fragilità dentale e predisposizione allo sviluppo della carie.

La fluoroprofilassi nei bambini

Il fluoro rinforza lo smalto dei denti e lo rende più resistente agli attacchi della placca batterica, per questo la fluoroprofilassi è molto praticata nei bambini in fase di crescita e già in presenza dei denti da latte. A questo scopo, la terapia al fluoro appare come la più efficace, semplice e indolore. Quando si intraprende la terapia, la quantità e la frequenza di applicazione del fluoro devono essere definite per ogni singolo bambino secondo le necessità individuali e in base al grado di cariorecettività indagato mediante appositi test.

Come si esegue la fluoroprofilassi nei bambini

La fluoroprofilassi topica nei bambini avviene tramite l’applicazione di un dentifricio che contenga fluoro in 1000 ppm e che deve essere utilizzato in quantità minime, a seconda dell’età del bambino, durante l’igiene orale quotidiana:

  • da 6 mesi a 3 anni una quantità come un grano di riso
  • da 3 a 6 anni Il volume di un fagiolino
  • oltre 6 anni il volume di un fagiolo.

E’ comunque sempre fondamentale attenersi ai consigli del proprio dentista di riferimento per evitare lo sviluppo di fluorosi.

Rimedi contro la fluorosi

La fluorosi si manifesta con antiestetiche macchie sui denti che vanno dal colore bianco fino al marrone e al grigio intenso. Curare la fluorosi significa innanzitutto agire sull’eccesso di fluoro, riequilibrando la dieta ed eliminando i composti a base di fluoro. Quando la fluorosi aggredisce i denti definitivi bisogna intervenire con lo sbiancamento dentale o l’applicazione di specifiche resine. Nei casi più gravi, l’unica soluzione è il ricorso alle faccette estetiche in ceramica. Per tutti questi motivi, è fondamentale seguire scrupolosamente le dosi consigliate dal proprio dentista di fiducia e affidarsi esclusivamente a un trattamento di fluoroprofilassi professionale.


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